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Organizzato dall’Associazione Medici Cattolici Italiani, dalla Società Italiana per la Bioetica e i Comitati Etici, oltre che dal citato Ordine dei Medici della Provincia di Foggia, con la partecipazione del Rotary Club Foggia unitamente al Rotary Club Foggia “Umberto Giordano” ed al Rotary Club Foggia “Capitanata”, presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Foggia, il 23 maggio 2025, si è svolto un interessante convegno sul tema: “Luci ed ombre dell’intelligenza artificiale: questioni aperte e vantaggi pratici”.

Dopo i saluti istituzionali, con essenzialità e classe la Dott.ssa Francesca Natale ha aperto e diretto i lavori dando la parola a Mons. Giorgio Ferretti Arcivescovo della Diocesi Foggia-Bovino che nell’accurata e circostanziata prolusione, con vasta competenza, ha introdotto il tema del convegno rivolgendosi preminentemente ai numerosi giovani presenti.

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Prima degli attesi e qualificati interventi dei relatori hanno argomentato le Presidenti dei Rotary Club, Monica Bonassisa (Rotary Club Foggia) e Anita Riganti (Rotary Club Foggia “Giordano” che si sono soffermate sull’attualità dell’argomento e delle applicazioni nella vita di tutti i giorni.

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Quindi la parola, per moderare i lavori, al noto Prof. Francesco Bellino che al riguardo ha avuto compito facile.

Molto da riflettere sugli esiti della prima relazione, quella di Padre Ruggero D’Oronzo (Professore Ordinario della Facoltà Teologica Pugliese), basata sull’interrogativo della trasparenza e delle connessioni dell’intelligenza artificiale, anche con riferimento alle enunciazioni di Papa Francesco.

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Altrettanto apprezzata, poi, la relazione Prof. Antonino Giannone (Presidente Associazione Umanesimo ed Etica per la Società Digitale), che si è chiesto i possibili cambiamenti con l’applicazione dell’intelligenza artificiale, i relativi ambiti, rischi e regolamentazione, implicazioni etiche, Cyberumanesimo e, soprattutto, sul rischio che “il pensiero critico, fondamentale nella vita quotidiana di ogni persona, possa ridursi o addirittura essere soffocato”.

Scenario inquietante che però, secondo l’ultimo relatore, il Prof. Filippo Maria Boscia (Accademico Pugliese delle Scienze e Presidente Onorario SIBCE), non deve preoccupare se per I.A. intendessimo “intelligenza ampliata” laddove l’ampliamento potrebbe coesistere anziché sostituire.

La conclusione è umana. Secondo il Prof. Antonino Giannone: “Dobbiamo reclamare il controllo sulla tecnologia senza perdere di vista i valori umani fondamentali. Il futuro è qui, e dobbiamo plasmarlo in modo responsabile e consapevole, affinchè non siano le macchine a decidere per noi”.

Michele Chiariello

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