andretta3Una calorosa partecipazione di amici rotariani ha inaugurato la ripresa dell’anno 2014-15, dopo la pausa estiva, il 25 settembre all’Hotel Cicolella.

In perfetta armonia con la linea guida che il Presidente Giulio Treggiari ha riassunto nel suo motto “ essere quel che si è”- dare risalto alle eccellenze locali e promuovere la cultura del “ rimanere sul territorio per averne cura e valorizzarlo”-, è l’intervento del Past President, avv. Francesco Andretta su Giuseppe Rosati nel bicentenario della morte.

 

Al suono della campana seguono gli Inni e la Preghiera del Rotariano e il presidente, dopo i saluti di rito e il benvenuto ai numerosi ospiti, si prepara ad accogliere la nuova socia, la dottoressa Monica Bonassisa, - laureata in scienze geologiche e attualmente Direttore Generale e Amministratore Unico della Bonassisa Drilling Company -, per la cerimonia del giuramento e della consegna del distintivo. andretta7

Nel mese dedicato alle Nuove Generazioni si parla di Rotaract e della pregevole iniziativa, in parte finanziata dal Rotary Club Foggia, di questi nostri giovani pieni di idee, entusiasmo e grinta, di recarsi nelle zone colpite dall’alluvione per aiutare concretamente a spalare il fango e a ripulire case, strade, negozi e dare un sostegno non solo materiale ma anche conforto e incoraggiamento. Testimone di questa due giorni di solidarietà un video che è proiettato all’inizio della serata.

https://www.youtube.com/watch?v=W7UQ1FzOGV0

Interessante e accattivante, ricca di aneddoti e curiosità, puntuale da un punto di vista storico con adeguata documentazione, la relazione del Past President Francesco Andretta sulla figura di Giuseppe Rosati, uomo enciclopedico! E tale risulta davvero dalle parole del relatore che, in un excursus sulla vita e le opere del noto personaggio foggiano, evidenzia le non poche, branche del sapere (e non solo) nelle quali Rosati si è rivelato un’eccellenza!

Partendo dai tristi episodi dell’infanzia e della sua prima formazione, Andretta ci prepara a comprendere, in un certo senso, la personalità di un uomo dal carattere scontroso e incline al risentimento, fondamentalmente solo ma con un amore per lo studio ed il sapere, una curiosità e una genialità di fondo che lo rendono uno dei personaggi di spicco del periodo in cui vive e che gli permetteranno di lasciare un segno profondo nella cultura italiana ed europea e nella nostra città.

E ancora, l’abilità del relatore ci permette di entrare in relazione con il perfetto incrocio tra il periodo storico murattiano in cui Rosati visse e il suo pensiero, in un rapporto stretto di interdipendenza in cui, però, il poliedrico scienziato foggiano fu spesso all’avanguardia per intuizioni che lo resero famoso al di là dei confini della sua “ piccola” città.

Ma -e ci ricongiungiamo al motto del presidente-, nonostante questa cultura eclettica, una fama internazionale e una genialità proiettata verso l’innovazione, Rosati non avverte la necessità di ampliare ulteriormente i suoi orizzonti allontanandosi da Foggia e Francesco Andretta termina proprio con una citazione del Newton pugliese: “In quanto a me, che nato sono in una città assai piccola, per impedire che diventi ancora più piccola, amo di rimanervi ».

                                                                                                                                                                                       Antonella Quarato

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